Home Mappe Cartografi e incisori Willem J. Blaeu (1571 - 1638)

Willem J. Blaeu (1571 - 1638)

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WILLEM J. BLAEU (Uitgeest 1571- Amsterdam 1638)

All’inizio del XVII secolo Amsterdam era divenuta una delle più ricche cittadine commerciali d’Europa, base della Compagnia delle Indie Orientali Olandese e centro di scambi bancari e di diamanti. In quest’epoca particolarmente felice della storia delle Province Settentrionali, Willem Janszoon Blaeu, allievo di Tycho Brahe, il famoso astronomo danese, fondò nel 1599 la sua attività ad Amsterdam come costruttore di globi e strumenti. In poco tempo, l’attività si ingrandì e iniziò a pubblicare anche mappe, lavori topografici e libri di carte nautiche,giungendo nel 1630 alla creazione del primo atlante Atlantis Appendix e, cinque anni dopo, alla prima edizione in due tomi dell’Atlas Novus. Nello stesso periodo era stato nominato Idrografo della Compagnia delle Indie Orientali. Morì nel 1638 e la sua attività passò ai figli, Joan e Cornelis, che proseguirono e ampliarono l’opera del padre.
Dopo la morte del padre, Joan diresse il lavoro e intorno al 1655 completò l’intera serie di sei volumi dell’Atlas Novus. Una volta che ebbe terminato, intraprese subito la progettazione di un’opera ancora più grande, l’Atlas Maior, pubblicato nel 1662 in due volumi (edizioni successive in 9-12 volumi) e contenente circa 6000 mappe su fogli doppi e 3000 pagine di testo. Nel 1672 un incendio disastroso distrusse la casa editrice di Blaeu nel Gravenstraat e un anno dopo Joan Blaeu morì. Il complesso delle lastre e mappe che scamparono alla distruzione vennero gradualmente disperse, alcune vennero acquistate da F. de Wit e Schenk e Valck, prima della chiusura definitiva nel 1695. Bisogna ricordare che c’è spesso molta confusione tra Blaeu il Vecchio e il suo rivale Jan Jansson (Johannes Janssonius). Fino al 1619 Blaeu aveva infatto spesso firmato i suoi lavori come Guilielmus Janssonius o Willems Jans Zoon per poi optare per Guilielmus o G. Blaeu.

 
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