HARTMANN SCHEDEL (1440 – 1514)
“Bononia”, Quarta etas mundi, folium LXII
Registrum huius operis libri cronicarum cu figuris et ymagibus ab inicio mudi...(Liber Chronicarum), Norimberga, 1493
198 mm x 225 mm (veduta) - 420 mm x 300 mm (foglio)
Note: le incisioni sono di Michaele Wolgemut e Wilhelmo Pleydenwurff. In collezione BolognArt anche rifacimenti minori di questa veduta delle edizioni del 1496 (in tedesco) e del 1497 (in latino). Agli albori della stampa, come nel caso del Liber Chronicarum, le immagini avevano una pura funzione di abbellimento rispetto al testo che contiene la descrizione e storia di Bologna. Non c'è infatti alcun riferimento reale alla città di Bologna in questa xilografia - ricca di torri, mura, castelli e chiese, cupole e campanili, un mondo quasi ancora totalmente medievale - tanté che il medesimo legno fu adoperato anche per raffigurare le città di Magonza, Napoli, Aquileia e Lione. Nel retro del foglio sono mostrate le figure di Nabuchodonosor, del Re di Babilonia Merodach e il ritratto del filosofo Xerses con una scacchiera in mano. Nel basso è mostrata Bisanzio. Bibliografia: A. Brighetti, Bologna nelle sue stampe. Vedute e piante scenografiche dal Quattrocento all’Ottocento, 1979, p.2; R.V. Tooley,·Dictionary of Mapmakers, 1979, p.565; D. Cremonini, L’Italia nelle vedute e carte geografiche dal 1493 al 1894 libri di viaggi e atlanti, 1996, p.7.
Provenienza: Germania
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