La raccolta
comprende:
- la Raccolta delle
piante e vedute della città di Bologna
(n. 166), in cui si può apprezzare l'evoluzione
della tecnica topografica e la trasformazione del volto
della città, reso omogeneo dai portici. Le carte
più antiche erano definite "icnoscenografie"
o vedute a volo d'uccello e presentano, oltre al reticolato
delle strade, l'alzata degli edifici principali;
- la Raccolta carte del territorio bolognese (n. 83), con corografie, mappe e profili di livellazione di fiumi e canali riferiti a progetti di bonifica della pianura padana;
- mappe appartenenti ad altre raccolte della Biblioteca (n. 5).
Della cartografia, realizzata tra il secolo XVI e il XX, vengono presentate anche le ultime rielaborazioni. Le raccolte, aperte alle nuove accessioni, consistono di disegni e stampe (in misura preponderante) prrodotte con varie tecniche: incisioni su rame dei secoli XVI-XVIII, poi su acciaio, e dal secolo XIX, molte litografie, fino alle stampe tipografiche di epoca più recente.