Dai colli torniamo nel centro cittadino, e in particolare alla Cattedrale di S.Pietro. Fu consacrata nel 1184, ma una chiesa già vi pre-esisteva sin dai primi decenni intorno al Mille (1024). La sua storia si collega direttamente anche agli albori della cartografia bolognese. Qui infatti era conservato secondo fonti storiografiche il primissimo modello di pianta (relativo alla sola città; Almagià, 1955, p.34), ora disperso e attribuito a Domenico Tibaldi (Comelli, 1896, p.161) che fu fonte primaria per Scipione Dattari (Bibliografia: Treccani.it) nel terzo-quarto del Cinquecento per il suo disegno della Città di Bologna. Disegno del Dattari che, insieme a quello del contado bolognese, furono utilizzati per gli affreschi della Sala Bologna di Gregorio XIII in Vaticano.
Sotto vediamo la facciata della Cattedrale come fotografabile oggi, un po' "costretta" all'interno di Via Indipendenza, strada che prese la sua forma attuale verso il 1890.
Per viaggiare nel tempo, quando via Indipendenza e tutta la zona circostante S.Pietro non era come vediamo oggi, utilizziamo la veduta incisa di Zuccagni-Orlandini (1845)
(vai alla scheda descrittiva). Alla prossima puntata della rubrica "Déjà vu"!